Marc Boutavant, illustratore francese nato a Digione nel 1970 è di certo uno degli autori per l'infanzia più interessanti in questo momento in Europa (a lui Martin Salisbury dedica la copertina del suo ultimo libro Play Pen, una ricognizione sugli illustratori più importanti degli ultimi anni).
In Italia il suo primo libro completo esce per Fabbri nel 2007, Il giro del mondo di Mouk in bicicletta e con gli adesivi: un universo visivo mirabolante e stroboscopico, in cui un orsetto bruno munito di i-pod e computer si avventura in un grand tour del mondo in sella alla sua bicicletta.
Boutavant dipinge un mondo saturo di colori, tinte piatte e sgargianti, con oggetti, piante, alberi, fiori, azioni, particolari nascosti e soprattutto animali antropomorfi protagonisti, che ci riportano immediatamente all'opera di Richard Scarry, un antenato visivo importante per il nostro autore. Altra cifra stilistica che li avvicina è il gusto per la rappresentazione del particolare, in Boutavant portato all'estremo, con un accumulo di minuzie nelle pagine dall'effetto eccitante: piccoli elementi tenuti assieme da un'architettura complessa della tavola, scenette di vita quotidiana che spesso provocano un effetto comico su chi legge.
Assieme al fumettista Emmanuel Guibert, Boutavant è anche il creatore del personaggio di Ariol, protagonista dell’omonima serie a fumetti per bambini di recente pubblicazione in Italia. In Ariol un asino ragazzino vive la quotidianità in una classe composta naturalmente delle specie animali più variegate; ogni volume ce li presenta uno per uno con tanto di nome, la mosca Bisbiglia, il capretto Faffolino, il cane Ciurmo, il vitello Sguincio, e tanti altri, fin dal primo sguardo è impossibile non affezionarsi a loro, fin dalla prima lettura si intuiscono le caratterizzioni delle diverse personalità. Da questa visione sono banditi però tutti gli effetti didattico-didascalici: non si tratta di un modo per comunicare in maniera edulcorata la diversità di culture o di mondi; si tratta solo di molti bambini. Le avventure quotidiane di Ariol sono uno spaccato d'infanzia intriso di pura ironia. La capacità dei due autori di penetrare le emozioni più frivole e più profonde di un bambino si ritrovano in piccoli gesti e parole che rendono questa serie a fumetti un vero e proprio capolavoro. Dai numerosi tentativi di corteggiamento della compagna di classe mucca, alle peripezie vissute insieme all'incorreggibile Ramono il suo migliore amico maiale, ogni tavola ci regala un'invenzione preziosa.
La mostra, presso la Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio, presenterà tavole di Ariol insieme a disegni preparatori e a filmati animati ricavati dalla serie.