La galleria Spazio Gianni Testoni La 2000+45, dopo varie indagini sulla contaminazione della vita metropolitana e sull’espressività artistica contemporanea, realizza un'esposizione collettiva di artisti che lavorano nel campo del fumetto, della grafica e dell’illustrazione.
Lo stretto rapporto esistente tra “Art” e “Comics” e gli scambi, a volte nascosti, tra queste due realtà si incontrano all’interno degli spazi della galleria, nei lavori degli artisti di questa collettiva.
Il connubio tra le varie modalità di espressione è possibile grazie alla loro varietà, continua trasformazione, vivacità degli strumenti e dei messaggi che si propongono di rappresentare.
La fumettista Vanna Vinci e l'architetto e designer Laura Villani presentano in anteprima i disegni e i progetti per un landscape domestico e quotidiano di oggetti, (complementi d’arredo, elementi di stationary, piccoli capi di abbigliamento), popolato da compagni e complici delle nostre avventure che abbinano l’ironia corrosiva dei loro personaggi.
Paper-Resistance, con il suo segno netto e preciso ci presenta un’inedita raccolta di illustrazioni raffiguranti varie tipologie di maschere. Maschere di protezione, dalla solida struttura usate in vari sport, dall’hockey al football americano.
L’indagine sulla dimensione del fantastico e del grottesco, le ricerche sulle dinamiche metropolitane sono gli stili e le tecniche che descrivono la pluralità dell’arte di Signora K.
La sua arte spazia dalle tele realizzate con colori ad olio, nelle sole, ma intense, tonalità di bianco e nero, all’arte del fumetto con “La Casa di Pozz”i. Il filo conduttore è la tematica del luogo. Luoghi periferici delle città, luoghi esistenti ed immaginari allo stesso tempo, che inquietano e affascinano.
La narrazione attraverso le immagini è rappresentata da Nora Krug. Le sue illustrazioni sono nate grazie ai suoi studi ed esperienze in Germania, Inghilterra e negli Stati Uniti, dove ora lavora come illustratrice e animatrice, nella città di New York. Il suo tratto incisivo, le forti tonalità ricordano, a primo impatto, la forte espressività dell’arte tedesca dei primi anni del Novecento.
Poilacartabrucia, presenta il suo concetto di disegno, di illustrazione, dando importanza al processo di costruzione dell’opera. Concetto visibile nei suoi lavori, dove sono facilmente leggibili i vari ‘strati’ che li compongono. I volti e gli oggetti che Policartabrucia rappresenta sono radiografati e al loro interno si possono vedere gli elementi che li compongono: altri volti e corpi umani in movimento, particolari di spazi cittadini e paesaggi naturali. Anche i materiali si stratificano l’uno sull’altro: carta, inchiostro e plexiglass.