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inaugurazione con l'autore:
giovedì 4 marzo - H 19.00
incontri con l'autore:
giovedì 4 marzo - H 16.30 - Facoltà di lettere e filosofia
domenica 7 marzo - H 11.00 - Libreria Feltrinelli Ravegnana |
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David B. è senza dubbio tra i grandi narratori del fumetto internazionale. Il nome è il diminutivo di David Beauchard, abita a Parigi ed è il maestro del racconto esoterico francese. Nato a Nimes nel 1959, dopo un primo momento in cui si orienta verso la pubblicità, David B. opta definitivamente per il fumetto. Alcuni suoi lavori da soggettista vengono pubblicati in raccolta dall’editore Glénat e a metà degli anni Ottanta il suo nome figura nei sommari di importanti riviste del settore. Ormai affermatosi a livello nazionale, nel 1990 è tra i membri fondatori de L’Association, tra le più importanti case editrici europee di fumetto indipendenti, che riesce ad imporre nuovi stili e nuovi codici linguistici del fumetto, grazie ad una politica editoriale centrata sulla qualità delle proposte. Sotto questa etichetta lavora alla rivista “Lapin” e firma La bombe familiale, e Le Cheval Blême, che riceve una nomination all’Alph’Art Coup de Coeur del Festival di Angoulême, e ci introduce nel complesso mondo onirico dell’autore continuamente indagato fino al recente Complotti notturni (Coconino press, 2009).
E’ Il grande male, uscito in Francia in sei volumi dal 1996 al 2003 riconosciuto a livello internazionale come uno dei capolavori assoluti del graphic novel, l’opera che lo consacra tra i maggiori autori del fumetto contemporaneo. Il fumetto è una profonda riflessione sul dolore e la malattia, e anche uno sguardo poetico sull’età dell’infanzia e dell’adolescenza, in cui le crisi epilettiche del fratello, in uno slittamento di significati, vengono prese a modello metaforico per raccontare la Storia degli uomini attraverso le loro guerre e battaglie. |
L’immaginario di David B. esce in tutta la sua varietà nelle sue opere che presentano scenari diversi e sempre più ricchi: dal medioevo giapponese de La guerra dei demoni (Mare nero, 2000), al romanzo esoterico Les incidents de la nuit (Coconino press, 2002), al racconto dell’impresa di Fiume con la serie di Par les chemins noir, al ritorno all’autobiografismo con Babel (Coconino press, 2004-06). Numerose inoltre anche le collaborazioni con Joann Sfar (Urani, Mare nero, 2000), Christophe Blain (La révolte de Hop-Frog), Emmanuel Guibert (Le capitaine écarlate). |
Sono diversi i motivi che fanno di David B. uno dei più grandi narratori a fumetti contemporanei. Conta sicuramente il ruolo storico che ha avuto nella fondazione dell’Association, ma conta ancor di più la personalità del suo stile, raffinatissimo nella sua accentuata stilizzazione delle figure e nel gioco compositivo dei bianchi e neri, che ha fatto scuola ed è stato seguito da diversi altri artisti. La sua opera ha contribuito ad affermare il filone autobiografico nel fumetto contemporaneo, anche se il suo approccio non rischia mai di scadere nel puro racconto minimale e quotidiano né nella rappresentazione narcisistica di sé, ma diventa invece strumento per indagare il rapporto tra individuo e Storia, tra realtà e finzione. Infine è fortissima la specificità di una poetica via via sempre più raffinata che ha in una grande cultura di lettore e nel fascino della narrazione il suo fulcro: le storie, siano esse ricordi personali, i labirinti del sogno o del racconto fantastico, la Storia maiuscola e i personaggi che l’hanno condizionata, la tradizione del feuilleton con le sue trame che germogliano le uno dalle altre, sono sempre al centro dell’opera. |
Numerosi i premi e i riconoscimenti attribuiti a David B. per le sue opere, a livello europeo e mondiale, tra cui il premio come miglior libro per Il grande male al Festival di Angoulême e quello come miglior autore agli Ignatz Awards, e le mostre dedicategli negli ultimi anni. Dopo la mostra che abbiamo organizzato a Bologna nel 2004, siamo felici di poter inaugurare ancora nella nostra città, una prima grande antologica italiana al Museo Civico Archeologico.
Traduzione delle citazioni in mostra: Francesca Scala. |
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in collaborazione con ambasciata di francia - servizio culturale bcla, bcla-delegation culturelle/alliance française di bologna |
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