Paul Hornschemeier, Kevin Huizenga, Anders Nilsen, sono tra i più significativi autori americani della nuova generazione. Sebbene propongano storie e atmosfere diverse tra loro (dalle vicende minimali e quotidiane alle traduzioni letterarie, dalle allegorie filosofiche alle digressioni nel fantastico) sono accomunati da diversi aspetti. Tutti attenti alla sperimentazione che a volte si concentra sulle invenzioni grafiche e altre cerca di scardinare la narrazione classica, ripongono nel paesaggio, sia esso esterno o interno, una centralità di forte evidenza. Ma ciò che sicuramente più li caratterizza è l’approccio ad una narrazione di impianto letteraio e filosofico.
Paul Hornschemeier è nato nel 1977 a Cincinnati. Laureato in filosofia, si trasferisce subito dopo a Chicago, città dove attualmente vive e lavora Durante gli anni dell’università sviluppa la passione per il fumetto, autoproducendosi la serie Sequential. Giunto a Chicago, si dedica a Forlorn Funnies, un nuovo progetto che farà da base a Mother, come home, (Mamma, torna a casa, Tunuè, 2007), che varrà all’autore numerose candidature agli Eisner, Ignatz e Harvey Awards. Il talento di Hornschemeier è stato riconosciuto da numerose riviste statunitensi, non legate al mondo dei comics, quali “Los Angeles Times”, “Entertainment Weekly”, “Time Magazine” e “Rolling Stone”. Hornschemeir fa parte del collettivo The Holy Consumption insieme a Jeffrey Brown, John Hankiewicz e Paul Hornschemeier. In occasione di BilBOlbul, la casa editrice Comma22 pubblicherà l’ultimo suo volume The three paradoxes (2007).
Kevin Huizenga, nato nel nel 1977 a Harvey, cresce a South Holland, nei pressi di Chicago. Si trasferisce nel 2000 a St. Louis, in Missouri, dove attualmente vive e lavora. Nel 1993 inizia con un gruppo di amici ad autoprodursi mini-albi a fumetti, attività che non ha mai abbandonato, tanto che nel 2001 apre il sito Catastrophe Shop, tramite il quale vende online tutte le proprie pubblicazioni. Questa costanza, che l’ha portato a realizzare nel corso degli anni oltre trenta albi, tra cui numerosi episodi della serie Supermonster, gli è valsa nel 2001 il conferimento da parte del “Comics Journal” del titolo di “Minimal cartoonist of the year” e nel 2003 la candidatura come Miglior Nuovo Talento agli Ignatz Awards. Ha pubblicato per l’editore americano Drawn & Quarterly vari volumi di Or else, che raccolgono inizialmente il meglio di Supermonster, salvo poi proseguire con storie inedite. In Italia Coconino Press ha pubblicato Maledizioni (2006) e Ganges (2006).
Anders Nilsen, nato nel 1973 in New Hampshire, vive e lavora a Chicago. Dedicatosi inizialmente alla pittura, nel 1999 si iscrive all’Art Institute of Chicago, che abbandona una appena scoperta la vocazione fumettistica. Nel frattempo inizia ad autoprodursi, dando vita alla serie Big Questions, poi approdata all’editore Drawn & Quarterly. La serie che ha all’attivo dieci volumi gli conferisce una prima notorietà, con le numerose candidature nel corso degli ultimi anni ai prestigiosi Ignatz Awards. Ha pubblicato, sempre per Drawn & Quarterly, i libri Dogs & Water e Don’t go where I can’t follow e inoltre per Fantagrphics Books Monologues for the coming plagues. Fa parte del collettivo di artisti The Holy Consumption. Alcuni episodi di Big Questions sono stati pubblicati in Italia dala rivista “Canicola”.