"La manifestazione si è rivelata come momento di incontro tra autori e lettori, di scoperta e divulgazione, e di rialzo culturale sempre troppo assente in molte fiere del fumetto"
Non era facile confermare il successo della prima edizione, e rafforzare l’identità di BilBOlbul, ma il supporto dei tanti autori, editori, collaboratori, che anche quest’anno hanno partecipato, la curiosità e la passione di sempre più visitatori, la forza di una produzione a fumetti di qualità sempre più diffusa nel nostro paese, un maggiore investimento nella comunicazione, hanno permesso anche quest’anno alla manifestazione di rivelarsi come momento di incontro tra autori, appassionati e lettori, di scoperta e divulgazione, e di rialzo culturale sempre troppo assente in molte fiere del fumetto. I risultati sono stati sorprendenti nonostante il tempo atmosferico poco clemente, sia per la frequentazione da parte del pubblico di mostre, incontri e proiezioni, sia per il riscontro e l’attenzione della stampa nazionale e locale, di quella internet, e della copertura radio-tv.
Anche per quest’anno l’impressione, e da qui l’immensa soddisfazione, è stata quella di un reale coinvolgimento di un nuovo pubblico, di non abituali lettori o addetti ai lavori, costituito sia da giovani che da un pubblico molto eterogeneo. Hanno sicuramente contribuito al raggiungimento di questo risultato la struttura del Festival con mostre, incontri e proiezioni distribuiti in diversi luoghi della città, la contaminazione di linguaggi diversi nell’impostazione degli incontri, il bookshop all’interno della Piazza coperta di Sala Borsa, al quale era abbinato per la prima volta quest’anno uno spazio dedicato alle autoproduzioni, con le sessioni di dedicaces e i disegni di oltre sessanta autori.
"L’evento con maggiore affluenza è stata l’inaugurazione della mostra di De Luca. Il disegno pensiero allestita presso il Museo Civico Archeologico"L’evento con maggiore affluenza è stata l’inaugurazione della mostra di De Luca. Il disegno pensiero allestita presso il Museo Civico Archeologico, un ottimo risultato per un autore molto importante per la storia del fumetto italiano e non solo, che però non ha mai goduto di grandi riconoscimenti di pubblico e critica durante la propria carriera. Ma anche nel weekend che è seguito l’affluenza è stata copiosa, con molti giovani, molti studenti dell’Accademia e dell’Università, con un pubblico eterogeneo di appassionati ma anche di curiosi.
"E’ stata incoraggiante la presenza nutrita ad incontri di forte approfondimento scientifico come quello inaugurale Fumetto e musica"
Tutte le iniziative del Festival hanno avuto un’ottima partecipazione del pubblico, con la presenza anche di appassionati venuti appositamente a Bologna da diverse parti d’Italia e cultori ed operatori culturali provenienti dall’estero (significativo in questo senso l’approfondito reportage di Paul Gravett sul suo sito). E’ stata incoraggiante la presenza nutrita ad incontri di forte approfondimento scientifico come quello inaugurale Fumetto e musica. Vedere il jazz con Daniel Soutif, Guido Michelone, Jean-Marie Derscheid e il fotografo Roberto Cifarelli, o come il convegno di studi attorno all’opera di Gianni De Luca, la cui forte affluenza di un pubblico giovane è stata molto soddisfacente in un ottica divulgativa.
"La mostra “Cartoline da…” (Graphic Journalism su “Internazionale”), allestita all’aperto in Piazza del Nettuno, grazie al suo potenziale comunicativo e alla sua collocazione, ha colpito e affascinato non solo un pubblico di appassionati ma anche una grande quantità di curiosi"Le proiezioni in anteprima presso la Cineteca di Bologna dei film Peur(s) du noir e Magnus. Il segno del viandante hanno registrato il tutto esaurito. Anche l’inaugurazione della mostra di un’autrice emergente come la tedesca Marijpol ha visto un afflusso sopra ad ogni aspettativa. Naturalmente grande attesa anche per le proiezioni del documentario dedicato a Eisner e del cortometraggio 3D Free Jimmy del norvegese Christopher Nielsen, e per l’incontro conclusivo nella Piazza coperta di Sala Borsa che ha coinvolto Francesca Ghermandi, Gabriella Giandelli e Stefano Ricci, dedicato al loro lavoro di illustratori per il settimanale “Internazionale”. Un incontro abbinato alla mostra “Cartoline da…” (Graphic Journalism su “Internazionale”), allestita all’aperto in Piazza del Nettuno, che, grazie al suo potenziale comunicativo e alla sua collocazione, ha colpito e affascinato non solo un pubblico di appassionati ma anche una grande quantità di curiosi. Sorprendenti anche l’affluenza e il livello qualitativo del concorso nazionale per giovani artisti indetto da flashfumetto.it, così come il risultato del progetto che ha messo in rete l’Accademia di Belle Arti di Bologna con le accademie di Amburgo e Bruxelles, e significativo l’interesse generale a tutti gli incontri di presentazione con gli autori nelle librerie (Nanni/Igort, Semerano/Nizzoli, Camuncoli/Casali, Toffolo/Corona, De Giovanni/Accardi, Genovese/Vanzella, Diso/Masiero) e forte curiosità per gli appuntamenti dedicati agli ospiti di fama internazionale come Gabriella Giandelli, Stefano Ricci, Louis Joos, Christophe Blain, Paul Hornschemeir, Kevin Huizenga, Anders Nilsen, Chihoi Lee, Hok Tak Yeung, Olivier Schrauwen.
Al di là della dimensione numerica sembra riuscito il tentativo di avvicinare al fumetto un pubblico più eterogeneo, incuriosendo i non appassionati e promuovendo il fumetto contemporaneo anche a chi invece era legato in modo esclusivo ad autori del passato. Il buon esito degli incontri ha dimostrato il forte interesse che ruota attorno al fumetto contemporaneo oggi. Ancora, gli autori, gli editori, i giornalisti e il pubblico hanno apprezzato la formula itinerante nella fruizione della programmazione, un modo piacevole per scoprire nuovi autori e i luoghi e gli spazi della città. Ringraziamo quindi tutti coloro che hanno partecipato attivamente al Festival, perché senza la collaborazione di autori ed editori, degli enti che hanno dato spazi a disposizione, delle associazioni, gallerie e librerie, senza la presenza dei lettori e spettatori, non sarebbe stato possibile realizzare l’iniziativa. Grazie, davvero. |