Ernest, è come una festa in giardino a fine maggio con i palloncini colorati sugli alberi, i segnaposto scritti a mano e gli amici che arrivano con torte salate e dolci fatti in casa.
Ernest, ha quasi un anno di vita, è un progetto editoriale ma non solo, perché è dedicato a tutte le passioni dei suoi tre ideatori: Francesco Cattani, Vincenzo Filosa e Sara Pavan. Ha ovviamente un occhio di riguardo per il fumetto ma sconfina nella musica, nella narrativa, nella saggistica, nella produzione di mobili ed altre attività collaterali.
Quello che del loro mondo confluisce in Ernest, è ciò che non è direttamente collocabile sul mercato e che quasi non ha ragione di esistere se non per il piacere di fare quella cosa e di condividerla con i propri amici.
Tutto è a bassissima tiratura e di realizzazione semiartigianale: dalle raccolte di fumetti che non raccontano di niente se non del quotidiano e che hanno i titoli scritti a mano copia per copia, alla bizzarra intervista ad un tramezzinaro piegata a tramezzino, dalle spille fatte a mano con i bottoni vintage del bazar del signor Dario al taccuino di disegni di un architetto di provincia, Giuseppe Carletti, di cui vengono distribuiti anche i mobili di design.
La mostra è dedicata alla prima antologia di questo piccolo collettivo che raccoglie i lavori di: Sara Pavan, Vincenzo Filosa e Norman Lai, Laura Camelli, Alessandro Lise e Alberto Talami, Sascia Pavan e Francesco Cattani.