Il finlandese Marko Turunen è tra gli autori più interessanti del fumetto contemporaneo internazionale che spingono la ricerca sia in ambito visivo che narrativo. Illustratore, fumettista, grafico, è un autore poliedrico che ha saputo creare attraverso le sue storie un universo assolutamente personale, le cui atmosfere rimandano all’onirismo di Tim Burton e al mistero e alla durezza di David Lynch. La forza delle sue immagini sta nella capacità di far convivere, attraverso un segno deciso e l’uso di colori contrastanti, elementi legati al mondo infantile ad altri spietatamente adulti, dando così origine ad un effetto perturbante che impressiona il lettore.

La sua opera è praticamente sconosciuta in Italia (eccetto una breve storia sulla rivista “Canicola”). Al Festival verrà presentato il suo libro Morte alle calcagna (Canicola, 2007). Si tratta di un’opera dirompente in cui lo stile del disegno, potente e sintetico, rimanda alla tradizione e all’universo pop dei super-eroi, mescolandosi però continuamente al racconto intimista. Il romanzo è la storia d'amore tra R-Raparegar, la donna capace di polverizzare tutto con lo sguardo e l’Intruso: quasi un diario della vita di coppia, attraversata da momenti di tenerezza, da desideri e da piccoli mali, ognuno dei quali trasfigurato fino ad assumere contorni misteriosi e minacciosi. Un racconto post-moderno in cui l'incontro tra generi lontani ci restituisce la realtà, anche la piu' banale, sotto una luce inedita. Marko Turunen oltre a pubblicare le sue storie in Finlandia, Francia, Belgio, Germania, Slovenia, è fondatore di Daada, una piccola casa editrice di fumetto e illustrazione che pubblica autori a livello internazionale.