Nato a Dannenberg sull’Elba nel 1979 e formatosi alla Scuola superiore di scienze applicate di Amburgo, dove ha seguito le lezioni di artisti come Anke Feuchtenberger e Atak, il giovane Arne Bellstorf è uno degli autori di punta del Nuovo Fumetto Tedesco. Ha pubblicato su diverse antologie e riviste internazionali – “Strapazin”, “Orang” e “Moga Mobo” – e nel 2005, in occasione della Fiera del Libro di Francoforte, è stato insignito del premio Bernd Pfarr-Sondermann come rivelazione dell’anno.

Nel 2004 ha fondato con l’autore Sascha Hommer la casa editrice Kiki Post di recente assorbita da Reprodukt con cui ha dato alle stampe il suo primo libro Acht, neun, zehn tradotto anche in Francia dall’editore L’AN2 e, in occasione del festival, pubblicato in Italia per l’editore Black Velvet.

Otto, nove, dieci racconta gli ultimi giorni di vacanza di un'adolescente cresciuto da sua madre in una periferia di casette a schiera in cui non succede niente. Fino al giorno in cui incontra Myriam, la figlia del fioraio, e la sua vita sembra per la prima volta cominciare. In una narrazione fatta di ritmi e silenzi Bellstorf ci fa partecipare in maniera straziante alla vacuità dell’esistenza che abita il suo personaggio, un ragazzo troppo calmo che ci scuote profondamente. Ciò che attrae dello stile di Bellstorf è l’immediata chiarezza del tratto e la pulizia della narrazione. Le sue composizioni di pagina colpiscono per la centralità data ai personaggi – quasi sempre adolescenti – e per inquadrature e un montaggio che riflettono una personalissima tensione nel guardare le cose. In occasione della mostra verranno esposte le tavole a fumetti di Otto, nove, dieci e illustrazioni e disegni che verranno raccolti in un catalogo prodotto da Ram Hotel.