AL FESTIVAL
Mariana Chiesa Mateos, illustratrice argentina trasferitasi in Spagna e poi in Italia, ha sviluppato uno stile personale attraverso l'incisione, la pittura e il fumetto, linguaggi diversi con cui esprime la propria vocazione di disegnatrice.
Le sue opere, di grande impatto visivo, fanno emergere una straordinaria abilità nel trasformare il segno, spaziando da un tratto forte, incisivo, a uno leggero e sintetico.
La mostra a Squadro propone una retrospettiva del suo percorso di illustratrice, con particolare attenzione per le opere grafiche del periodo passato a Barcellona.
Mariana Chiesa si è fatta conoscere dal pubblico italiano con il libro Migrando, uscito per Orecchio Acerbo nel 2010 e realizzato in collaborazione con Amnesty International. Migrando conduce il lettore in un mondo evocativo, fatto di figure leggere, quasi trasparenti, ma allo stesso tempo fortemente reali: è un viaggio interiore, che porta a riflettere sulle proprie radici e sui bisogni fondamentali del genere umano.
Le narrazioni per immagini di Mariana Chiesa sono profondamente legate a tematiche sociali: nel libro No hay tiempo para jugar, scritto con Sandra Arenal e pubblicato dalla casa editrice spagnola Media Vaca, affronta il problema del lavoro minorile attraverso una linea più cruda e tagliente, che insieme all'uso del rosso conferisce all'opera un impatto visivo decisamente forte, al quale non si può restare indifferenti.
La galleria Squadro, oltre alle opere esposte, propone anche delle stampe inedite realizzate dell'autrice appositamente per la mostra.
BIOGRAFIA
Mariana Chiesa Mateos nasce a La Plata, in Argentina, nel 1967. Nel 1997 si trasferisce a Barcellona e dal 2008 risiede in Italia, vicino a Bologna. Lavora come illustratrice per editori di tutto il mondo: Media Vaca, Zoolibri, Sinsentido, L'Association. Oltre a Migrando, tra i suoi libri ricordiamo Mis primeras 80.000 palabras, opera collettiva uscita nel 2001 per Media Vaca di cui ha realizzato anche la copertina, e Tipos ilustrados per Cromotex nel 2004. Il libro No hay tiempo para jugar è stato premiato nel 2005 dalla Biblioteca Internazionale di Monaco ed è uscito in Italia per Zoolibri con il titolo Non c'è tempo per giocare.