Amandine Meyer

in collaborazione con Fondazione Nuovi Mecenati, Museo internazionale e biblioteca della musica

Amandine Meyer è un’artista ancora sconosciuta in Italia, e questo è un peccato, perché le sue opere – che siano di carta, di vetro, di ceramica o di uno dei tanti materiali che usa per creare – sono una goduria per gli occhi e una provocazione per la mente. Meyer gioca con l’immaginario infantile, trasportandolo con tutti i suoi cliché in un universo fantastico insieme seducente e perturbante, in cui è difficile non rimanere invischiati.

mostra


Mosca cieca25 novembre – 16 dicembre | Museo internazionale e biblioteca della musicainaugurazione con l'autrice 24 novembre h 15ingressointero 5 euroridotto 3 euro

Entrare dentro la mostra di Amandine Meyer vuol dire fare un passo nel suo giardino lussurioso e pop, abitato da bambine perturbanti e colorate, bambini senza volto, piante carnivore e goffi animaletti. E una volta dentro, rimanere invischiati nell’universo seducente di Meyer è un attimo: i colori pastello, le decorazioni eleganti, l’estetica un po’ kitsch dei suoi personaggi invitano a guardare con occhi bambini, a smettere di farsi domande, lasciarsi andare e giocare. Tra dadi, pedine e caselle tra cui saltare, infatti, la mostra stessa diventa un gioco.

Ninfeo25 novembre h 19:30 | Al Cappello Rosso

con il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati

Quest’anno è Amandine Meyer l’artista scelta per trasformare una delle stanze dell’Albergo Al Cappello Rosso. Oltre al lavoro con l’illustrazione e la pittura, Meyer interviene sugli arredi cambiando colore e forma agli oggetti quotidiani –  le coperte, i cuscini, le tende e le lampade sui comodini -, per dare alla stanza un tocco sensuale e straniante.

incontro


Alice disambientata24 novembre h 16 | Alliance Française di Bologna

con Amandine Meyer, Emelie Östergren
modera Ilaria Tontardini
in collaborazione con Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee, Swedish Arts Council, Fondazione Nuovi Mecenati, Alliance Française di Bologna

I fumetti di Amandine Meyer e di Emelie Östergren hanno in comune la tendenza a giocare con l’immaginario infantile, a deformarlo fino a renderlo perturbante. In questo dialogo a due, raccontano cos’è per loro l’infanzia e che rapporto ha con il fantastico e il sublime.

biografia


Amandine Meyer è un’autrice di fumetti e albi illustrati francese. Dal 2004 ha lavorato nell’autoproduzione, pubblicando libri con ION, Solo ma non troppo, Kaugummi Books e F-L-T-M-S-T-P-C. Lavora anche con la ceramica e l’incisione. Il suo primo libro a fumetti, Histoire décolorée è uscito nel 2016 per Misma Editions.

amandinemeyer.com