BBB Room: le stanze del Cappello Rosso
L’albergo Al Cappello Rosso è diventato nel tempo una sorta di carnet degli ospiti di BilBOlbul. Fin dalle prime edizioni del festival, l’hotel ospita gli artisti invitati e chiede loro di lasciare unL’albergo Al Cappello Rosso è diventato nel tempo una sorta di carnet degli ospiti di BilBOlbul. Fin dalle prime edizioni del festival, l’hotel ospita gli artisti invitati e chiede loro di lasciare una traccia della loro presenza a Bologna. Sono nate così le BBB Room: stanze a tema che ogni anno uno o più artisti sono invitati a trasformare, ridisegnare, riallestire. Negli anni si sono succeduti: Blexbolex, Liniers, Ruppert & Mulot, Alessandro Baronciani, Anna Deflorian, Alice Socal, Laurent Moreau, Bastien Contraire.
Ninfeo | Al Cappello Rossodi Amandine Meyerinaugurazione 25 novembre h 19:30
con il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati
Quest’anno sarà Amandine Meyer, fumettista e artista visiva francese, a personalizzare una delle stanze dell’hotel Al Cappello Rosso. Decorazioni pop e colorate, tessuti ricamati, creazioni in ceramica: Meyer combina tutti gli elementi caratteristici del suo stile per dare alla stanza un tocco straniante e seducente.
BBB Room 2017 | Al Cappello Rossoallestimento di Luca Di Sciulloinaugurazione 25 novembre h 19:30
Accanto alla stanza di Amandine Meyer, una seconda camera raccoglie le illustrazioni dedicate all’hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo.
biografie
Amandine Meyer è un’autrice di fumetti e albi illustrati francesi. Dal 2004 ha lavorato nell’autoproduzione, pubblicando libri con ION, Solo ma non troppo, Kaugummi Books e F-L-T-M-S-T-P-C. Lavora anche con la ceramica e l’incisione. Il suo primo libro a fumetti, Histoire décolorée è uscito nel 2016 per Misma Editions.
Luca Di Sciullo, classe 1987, vive in un piccolo paese vicino a Urbino dove forma i suoi primi interessi artistici frequentando la Scuola del Libro e il biennio di specializzazione in Animazione e Illustrazione. Deciso che la strada da percorrere è quella dell’illustrazione, si trasferisce a Bologna dove forgia il suo stile grafico. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, prende parte al fermento artistico bolognese con mostre e progetti di autoproduzione. È autore rivelazione per “Autori di Immagini” nel 2013, ha collaborato con le riviste “Lo Straniero” e “Hamelin”. Nel 2018 pubblica il suo primo libro illustrato, La Fioraia, come autore unico per Topipittori.