Biografia
Andrea Paggiaro nasce a Pisa nel 1976. All’inizio degli anni Duemila adotta lo pseudonimo di Tuono Pettinato, ispirato a Borges, fonda insieme a Ratigher l’etichetta Donna Bavosa, che li porta a collaborare con Maicol&Mirco, LRNZ e il Dr. Pira, coi quali formeranno il collettivo dei Super Amici. I lavori di quel periodo, poi riuniti nella raccolta Apocalypso. Tuono Pettinato: Gli anni dozzinali (Coniglio Editore, 2009) sono disegnati “deliberatamente male e di fretta per risparmiare tempo da dedicare ad altre cose più divertenti”. Coi Super Amici fonda la rivista “Hobby Comics” (Grrrzetic) e il free-press “Pic Nic”, a cui partecipano, tra gli altri, Paolo Bacilieri, Francesca Ghermandi e Adriano Carnevali. Dal 2005 realizza libri per bambini per la casa editrice Campanila. Per Topipittori pubblica l’autobiografia Il magnifico lavativo (2011), mentre raggiunge il successo con le sue biografie, giocate a metà tra l’umorismo surreale e l’introspezione psicologica: Garibaldi (Rizzoli Lizard, 2010), Enigma (su Alan Turing) e Nervermind (su Kurt Cobain). Collabora con “Vice”, “Rolling Stone”, “ANIMAls”, “GQ”, “Link” e “Repubblica XL”, per cui ha realizzato la serie dei Ricattacchiotti.
Il suo stile è un ossimoro che unisce un tratto leggero e caricaturale ad argomenti impegnati trattati con sarcasmo dissacrante, come in Corpicino (GRRRzetic, 2013), in cui affronta il rapporto morboso tra media e cronaca nera.
25 NOVEMBRE ~ 10 DICEMBRE
ADIACENZE
Inaugurazione con l’autore
Domenica 27 novembre h18.30
Incontro con l’autore
Sabato 26 novembre h16.30,
ADIACENZE
A cura di
Adiacenze, Francesca Riccioni, Alessandra Ioalé
Al festival
Tuono Pettinato si è sempre contraddistinto per essere il paladino della cortesia e della pacatezza. Il suo stile letterario e senza tempo è da sempre veicolo di quella leggerezza colta che fa ridere amabilmente l’emisfero destro del nostro cervello.
Ma cosa succede nelle viscere più profonde di questo autore?
Ebbene, esiste un altro lato, oscuro e nerissimo che non può più essere contenuto.
Con L’Odiario (GRRRz 2016), Tuono abbandona ogni resistenza alla forza di un sentimento scorretto, inviso, cattivo: l’odio. E mette in mostra la potenza di questa liberazione: un elogio dell’odio come sentimento di sdegno, di ribellione e insurrezione contro la correttezza a tutti i costi, la maleducazione culturale, il buonismo cieco.
La mostra sarà una messa in scena partecipativa di questo odio. Scritti, disegni, mappe concettuali, aree di sfogo, una fucina dell’odio e molto altre attività, tutte tese a formare il pubblico verso la conquista di un odio consapevole e rivoluzionario.