Cosa c’è dopo il deserto?
L’inferno è una brutta bestia! È caos. È sconcerto. Può essere oblio o lacerante ricordo. Hell nasce da un reale angosciante sogno di David Bacter. Perché in sogno per un attimo i morti tornano a vivere, lasciando in bocca un sapore di inferno. In Hell c’è questo gusto, più che una storia compiuta. C’è anche un rosso ossessionante, più mentale che sanguinario. La storia di Hell è una saggia consapevolezza senza speranza. Un deserto che non finisce con il mare.
In Hell si possono riconoscere le tipiche caratteristiche formali di Bacter. Nella struttura, che raccoglie ipotetici comic-book, con tanto di copertina (ma mancano pagine, come se si fossero salvate solo singole brevi sequenze narrative). E nella forma, dipinta, stilizzata, in cui la griglia delle vignette ogni tanto sembra una gabbia. Un libro le cui pagine sono da leggere appese al muro di una mostra. Non sappiamo se Bacter abbia incontrato il Diavolo ad un crocicchio. Ma senz’altro Hell ci induce a pensare che gli stia pagando il giusto tributo per un indubbio talento artistico.
(Giovanni Nahmias)