FumettibruttiI vestiti nuovi di P.


16 novembre – 1 dicembre | Lavì! City

inaugurazione 16 novembre h 17.30

Sesso, droga, violenza, baci, lacrime, abbracci. C’è tutto questo e anche di più nelle pagine di Josephine Yole Signorelli, scritte e disegnate senza censure, omissioni, ellissi narrative.

P. La mia adolescenza trans, vero salto autoriale dell’autrice, è un libro che mette in scena senza censure, pietismi e autocommiserazioni la sua vita, in particolare l’attraversamento di quella linea d’ombra che l’ha portata alla consapevolezza di sé e alla  trasformazione dall’adolescente dai tratti delicati P. all’attuale Josephine. Testo e disegni sono volutamente sghembi, non realistici, a volte addirittura sbagliati e al limite del comprensibile. Eppure, funzionano.

Il segno scabro è il mezzo più rapido per colmare la distanza tra l’intuizione del cervello e l’esecuzione della mano, una specie di scrittura automatica dettata dall’urgenza di raccontare tutto e subito, e di farlo senza le mediazioni dalla tecnica e dalla decantazione dell’esperienza. Il risultato sono immagini rese da un’ideale telecamera dotata di una messa a fuoco infinita che, da un lato, ci mostra senza sfumature tutto ciò che inquadra in campo erotico e sentimentale e, dall’altro, lo deforma per amplificarne la forza narrativa.