La coda del lupo è un romanzo notturno, tra simbologie e archetipi della tradizione favolistica. L’infanzia è il terreno privilegiato, un’infanzia dal respiro letterario che diventa chiave d’ingresso per esplorare una dimensione interiore e per sviluppare una narrazione a cavallo tra il feuilleton e la leggenda.
Il segno di Neri, una pennellata avvolgente capace di andare oltre la superficie pittorica per farsi racconto esso stesso, ha in sé quella freschezza e corposità che rendono vivi i suoi disegni. Spazi di neri profondi cedono il passo a macchie di bianco, in composizioni che solo apparentemente sembrano dettate dall’improvvisazione.