Baudoin, uno dei più importanti autori francesi degli ultimi trent’anni, è improvvisamente tornato all’attenzione dei lettori italiani grazie alla pubblicazione di “Piero” e “I quattro fiumi”, proposti entrambi nel 2010 da Coconino ed Einaudi. Sergio Rossi traccia un breve ritratto dell’autore e della sua opera introducendo così uno dei più attesi ospiti di BilBOLBul.
Probabilmente la più importante fumettista italiana di tutti i tempi, Grazia Nidasio viene omaggiata in questa edizione di BilBOLBul da una mostra intitolata “Questi Grandi Amori”. L’esposizione raccoglie le tavole dell’omonimo libro da anni fuori catalogo, cronache di insolite e appassionanti storie d’amore degli ultimi due secoli apparse a puntate su Amica negli anni Ottanta.
Vittorio Giardino è da tutti riconosciuto come uno dei grandi maestri del fumetto italiano. Nelle sue opere l’avventura è sinonimo di spy story, noir, hard boiled, ma è spesso raccontata sullo sfondo degli sconvolgimenti storici del secolo breve. In questo articolo, Gianni Brunoro analizza questa parte del lavoro dell’autore bolognese; un approfondimento che ci introduce all’incontro con Giardino, “Storia, letteratura o fumetto”.
“Diario di un addio”, straziante racconto biografico sulla lenta scomparsa del padre, è il fumetto di Pietro Scarnera vincitore del Festival Komikazen 2009 e pubblicato lo scorso annno da Comma 22, al quale BilBOLBul dedica una mostra. Riproponiamo un’intervista apparsa su LoSpazioBianco.it all’indomani dell’uscita del volume.
Considerati tra i più innovati fumettisti francesi della nuova generazione, Ruppert e Mulot sono probabilmente tra i protagonisti più attesi di questa edizione di BilBOLBul. L’approfondimento a firma di Alessio Trabacchini ci aiuta ad inquadrare il loro lavoro in attesa di visitare la mostra a loro dedicata e di leggere “Irene e i clochard” in uscita per Canicola.