Verdad di Lorena Canottiere: due donne, nessun finale
Verdad di Lorena Canottiere è un’opera profonda e intensa, sospesa tra la violenza della Spagna franchista e i sogni di progresso di una comune Svizzera.
Verdad di Lorena Canottiere è un’opera profonda e intensa, sospesa tra la violenza della Spagna franchista e i sogni di progresso di una comune Svizzera.
Intervista al curatore della mostra Bologna/Maputo, reportage dell’esperienza di un gruppo di fumettisti italiani in Mozambico.
Dominic Kesterton è l’autore del nuovo progetto di LÖK ZINE della collana WWL nata per connettere le realtà autoprodotte in tutto il mondo. Le opere dell’autore inglese sono colorate, lisergiche e misteriose. Dominic crea mondi paralleli e personaggi magici, tramite trame essenziali e pattern ed è pronto per sbarcare in Italia proprio a BilBOlBul! Ne parliamo con Salvatore Giommarresi. Mi pare che si stia vivendo un periodo di grande presa di coscienza del movimento di autoproduzioni ed etichette indipendenti, dal sapore decisamente internazionale. Voi che lo avete vissuto da dentro, come avete visto questa evoluzione? Per noi è stata un’evoluzione…
Monarch è il nome di una farfalla che compie lunghe migrazioni attraverso diverse generazioni, ma è anche un metodo per lo studio del comportamento mentale utilizzato dai servizi segreti per esercitare controllo psicologico. Attraverso terribili visioni di orrore e tortura fisica e psicologica AkaB ci svela alcune profonde dinamiche umane, accompagnandoci in un viaggio dal quale non si può che uscire cambiati. In questa intervista approfondiamo la genesi di questo volume.
Tutti quelli come me cresciuti negli anni ’80 hanno probabilmente ricordi della loro infanzia scanditi dagli orari dei cartoni animati giapponesi, quando ancora qualcuno sosteneva fossero fatti al computer e veicolassero messaggi di eccessiva violenza. Erano anni in cui assistevamo a quelle storie incuranti dei doppiaggi sbagliati, dei tagli indiscriminati, degli adattamenti che tradivano l’originale, inconsapevoli di chi fossero autori e animatori: tanta era la potenza di quei cartoni da superare anche le sforbiciate (ora censorie, ora semplicemente goffe) dei responsabili della programmazione televisiva italiana e riuscire addirittura a imporsi come immaginario di una generazione che sarebbe poi cresciuta assieme…