In visita alla camera delle meraviglie di Atak (Giada Peterle)
Un uomo cammina per le strade di Bologna, nella mano una valigia di legno e pelle, logora: sono più di quindici anni che viaggia per il mondo, nelle orecchie (lo immagino perchè non posso sentirlo) suona My Generation dei The Who. A vederlo così, chi potrebbe immaginare che, con quella valigia, sta andando a inaugurare una mostra al Museo Civico Archeologico, ma a guardarlo meglio quell’uomo è proprio lui, Atak. Non stupisce allora che la sua mostra s’intitoli proprio Mirabilia; forse proprio perchè a detta dell’autore il fumetto non è un’arte che si presta all’esposizione e alla fissità di una…