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RASSEGNA STAMPA
18 marzo 2012
Uno dei festival più originali d’Italia e d’Europa. BilBOlbul è solo la più recente prova che Bologna è un caso a sé: il festival è nato perché ha trovato il più fertile dei terreni, la città è come un giardino all’inglese della bande dessinée, in cui sono cresciute piante che un ordine preciso non lo desiderano proprio. La Bologna del fumetto è un luogo mai abbastanza rigoglioso, dove ci sarà sempre spazio per il nuovo. (...) Un festival come BilBOlbul non nasce all’improvviso, è l’esempio di come le iniziative culturali migliori siano quelle per le quali si è a lungo seminato, e che allo stesso tempo vogliono seminare. Iniziative che non temono un sano confronto, cosa ben diversa da un’insana rivalità.
Uno dei festival più originali d’Italia e d’Europa. BilBOlbul è solo la più recente prova che Bologna è un caso a sé: il festival è nato perché ha trovato il più fertile dei terreni, la città è come un giardino all’inglese della bande dessinée, in cui sono cresciute piante che un ordine preciso non lo desiderano proprio. La Bologna del fumetto è un luogo mai abbastanza rigoglioso, dove ci sarà sempre spazio per il nuovo. (...) Un festival come BilBOlbul non nasce all’improvviso, è l’esempio di come le iniziative culturali migliori siano quelle per le quali si è a lungo seminato, e che allo stesso tempo vogliono seminare. Iniziative che non temono un sano confronto, cosa ben diversa da un’insana rivalità.
GIULIA CRIVELLI
8 marzo 2012
BilBOlbul lascia il “segno”, perché è un bel festival del fumetto e perché sparge nella città di Bologna segni e disegni degli artisti che vi partecipano. E questi segni restano davvero impressi, per sempre.
BilBOlbul lascia il “segno”, perché è un bel festival del fumetto e perché sparge nella città di Bologna segni e disegni degli artisti che vi partecipano. E questi segni restano davvero impressi, per sempre.
RENATO PALLAVICINI
6 marzo 2012
Il festival internazionale del fumetto di Bologna, alla sua VI edizione, ha tracciato e scompigliato le linee fra luoghi, generi, stili sovrapposti fra le storie a strisce e gli altri linguaggi.
Il festival internazionale del fumetto di Bologna, alla sua VI edizione, ha tracciato e scompigliato le linee fra luoghi, generi, stili sovrapposti fra le storie a strisce e gli altri linguaggi.
THOMAS MARTINELLI
marzo 2012
Come ormai da sei anni, la città si riempirà di mostre e incontri. Cittadini e visitatori, con il solito occhio di riguardo per i più piccoli, avranno solo l’imbarazzo della scelta: dagli atelier ai dibattiti con gli autori, dalle sessioni di dédicaces ai convegni, dalle proiezioni alla promozione del lavoro di giovani artisti. Con lo sguardo tutto rivolto alla contemporaneità, il tema di quest’anno è il confine.
Come ormai da sei anni, la città si riempirà di mostre e incontri. Cittadini e visitatori, con il solito occhio di riguardo per i più piccoli, avranno solo l’imbarazzo della scelta: dagli atelier ai dibattiti con gli autori, dalle sessioni di dédicaces ai convegni, dalle proiezioni alla promozione del lavoro di giovani artisti. Con lo sguardo tutto rivolto alla contemporaneità, il tema di quest’anno è il confine.
SILVIA SANTIROSI
22 febbraio 2012
Torna con la sesta edizione BilBOlbul, festival di fumetti che riscuote consensi sempre più calorosi. Mostre, tanti incontri con gli autori (fra gli altri Blutch e David B., pluripremiati), tavole rotonde e dibattiti. Perché le storie a fumetti sono cose serissime...
Torna con la sesta edizione BilBOlbul, festival di fumetti che riscuote consensi sempre più calorosi. Mostre, tanti incontri con gli autori (fra gli altri Blutch e David B., pluripremiati), tavole rotonde e dibattiti. Perché le storie a fumetti sono cose serissime...
LAURA INCARDONA
23 marzo 2012
Bilbolbul: un festival che mette al centro le pratiche artistiche, sottolineando le differenze creative, ma cercando anche di esplorarne i punti di contatto “invisibili”.
Bilbolbul: un festival che mette al centro le pratiche artistiche, sottolineando le differenze creative, ma cercando anche di esplorarne i punti di contatto “invisibili”.
MATTEO STEFANELLI
Giunto alla sua sesta edizione, il Festival Internazionale di Fumetto di Bologna si conferma come uno degli appuntamenti culturalmente più ricchi e stimolanti, nel suo proporre temi, autori e sguardi inediti sul mondo del fumetto internazionale.
24 febbraio 2012
Un BilBOlbul in rosa. Artiste di altissimo livello invadono la sesta edizione del festival internazionale di fumetto di Bologna, detto il “festival colto del fumetto” per l’incontro tra ricerca, formazione e riflessione sul medium. Appuntamenti con artisti italiani e stranieri, affermati o da scoprire, diffusi per la città.
Un BilBOlbul in rosa. Artiste di altissimo livello invadono la sesta edizione del festival internazionale di fumetto di Bologna, detto il “festival colto del fumetto” per l’incontro tra ricerca, formazione e riflessione sul medium. Appuntamenti con artisti italiani e stranieri, affermati o da scoprire, diffusi per la città.
ALBERTO SEBASTIANI
24 febbraio 2012
Ci sono almeno due ottimi motivi per considerare BilBOlbul una pagina importante per la cultura bolognese. Innanzitutto per l’alto livello qualitativo degli artisti proposti, grazie all’esperta organizzazione dell’associazione Hamelin. Il secondo motivo è che con BilBOlbul si apre l’attesissima stagione del "Coordinamento dei Festival del Contemporaneo".
Ci sono almeno due ottimi motivi per considerare BilBOlbul una pagina importante per la cultura bolognese. Innanzitutto per l’alto livello qualitativo degli artisti proposti, grazie all’esperta organizzazione dell’associazione Hamelin. Il secondo motivo è che con BilBOlbul si apre l’attesissima stagione del "Coordinamento dei Festival del Contemporaneo".
FEDERICO MASCAGNI