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Anche quest’anno BilBOlbul ha registrato un successo di pubblico e di critica, confermandosi una delle manifestazioni più interessanti e innovative del panorama del fumetto nazionale e internazionale.
Per gli appassionati, il festival è diventato un appuntamento imperdibile, un’occasione per approfondire l’opera dei grandi maestri e per conoscere i nuovi talenti emergenti, un momento di confronto tra artisti, editori e lettori.
Il taglio culturale del festival, la centralità degli autori, la ricerca di un punto di incontro tra fumetto e altri linguaggi espressivi (letteratura, cinema, musica, arti visive, performance…) hanno permesso di intercettare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. Il festival ha saputo coinvolgere persone diverse per età e interessi, provenienti non solo da Bologna e dall'Emilia-Romagna, ma da tutta Italia. Inoltre la manifestazione è sempre più visitata da addetti ai lavori stranieri (giornalisti, editori, curatori, galleristi) e questo fa ben sperare per uno sviluppo internazionale anche a livello di pubblico.
La formula proposta nel corso delle passate edizioni, con mostre, incontri, proiezioni, performance in una pluralità di spazi cittadini, si è confermata vincente. Anche quest’anno, il punto di riferimento per i visitatori è stato Biblioteca Salaborsa, che ha ospitato l’infopoint, il bookshop, l’area autoproduzioni e le sessioni di dediche, a cui hanno preso parte più di sessanta autori.
La quarta edizione di BilBOlbul ha permesso di consolidare ed estendere la rete di partner del festival, grazie alla partecipazione di nuove realtà, al coinvolgimento di nuovi spazi espositivi e alla collaborazione con altre manifestazioni culturali bolognesi (Gender Bender, Soggettiva, Bolibrì, Biografilm Festival, Future Film Festival). Quest’anno è stata particolarmente ricca la programmazione “Attorno al festival”, a riprova della capacità della manifestazione di catalizzare la creatività e le energie di chi in città (ma non solo) si occupa di cultura contemporanea.
Come ogni anno, il pubblico è accorso numeroso: solo nella Piazza Coperta di Biblioteca Salaborsa, tra giovedì e domenica, si sono contate più di 25.000 presenze, centinaia di persone hanno visitato le mostre durante le giornate del festival, molto seguiti anche gli incontri in programma, oltre 3.000 sono state le visite giornaliere al sito di BilBOlbul. Inoltre, il festival ha avuto ampio spazio sulla stampa locale, nazionale e su internet, oltre a una notevole copertura radio-tv.
Sia il concorso rivolto alle scuole elementari e medie di Bologna e Provincia che quello promosso da Flashfumetto hanno registrato un’elevata partecipazione e sono stati soddisfacenti anche dal punto di vista della qualità artistica. La programmazione rivolta ai più piccoli (mostre, laboratori, proiezioni, dediche per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni) ha ottenuto un grande successo.
Le mostre presentate in occasione della quarta edizione di BilBOlbul sono state particolarmente apprezzate per la presenza di una attenta regia curatoriale e per i percorsi espositivi ragionati. Rispetto alle passate edizioni, si è scelto di mettere l’accento sulla contemporaneità, rivolgendo lo sguardo verso la scena italiana e internazionale più innovativa.
Dopo Magnus, De Luca e Toppi, l’antologica di quest’anno è stata dedicata per la prima volta ad un grande artista straniero: David B., uno dei principali esponenti del fumetto d’autore internazionale, presente al festival anche con una seconda mostra in Piazza Nettuno, dedicata alla sua ultima opera Diario Italiano.
Si è registrata una grande affluenza di pubblico per tutte le mostre, in particolare per le esposizioni di David B., Paolo Bacilieri, Emmanuel Guibert e Didier Lefèvre, Lorenzo Mattotti.
Tra gli appuntamenti più seguiti e apprezzati, gli incontri di “Reportage & Comics. Raccontare il Reale”, organizzati in collaborazione con Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Facoltà di Lettere e Filosofia e focalizzati sulla contaminazione tra fumetto e reportage, sulle diverse modalità in cui il fumetto può “raccontare” la realtà e trasformare il disegno in “un segno dei tempi”. Protagonisti di questa sessione di incontri, Emmanuel Guibert, David B., Patrick Chappatte e Igort.
La collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia e con l’Accademia di Belle Arti di Bologna ha permesso di coinvolgere più di 200 studenti universitari, che hanno seguito con partecipazione gli incontri del festival.
Di grande interesse anche la sezione “Raccontare l’Italia”, che, attraverso esposizioni e incontri, ha offerto una visione composita di come il nostro Paese sia stato raccontato da alcuni nomi di punta del fumetto contemporaneo, tra cui Paolo Bacilieri, David B., Giacomo Monti, Gipi, Andrea Bruno e Alessio Spataro, messi qui a confronto con intellettuali e scrittori, come Goffredo Fofi e Nicola Lagioia.
La centralità del festival a livello nazionale è dimostrata anche dal fatto che, sempre più spesso, gli editori scelgono di pubblicare i propri libri in occasione di BilBOlbul, puntando sulla grande visibilità della manifestazione. Per il festival, quest’anno sono stati pubblicati undici titoli di sette case editrici diverse.
L’edizione 2010 ha consolidato il ruolo e l’identità di BilBOlbul, collocando il festival in linea con le migliori esperienze internazionali, e, attraverso il taglio culturale e il dialogo con altre discipline artistiche, ha aperto la manifestazione a un pubblico nuovo, giovane e curioso.
Il carattere trasversale della programmazione e la ricchezza di linguaggi è il punto da cui vorremmo ripartire per la prossima edizione, con l’obbiettivo di valorizzare sempre più le sinergie tra fumetto e altre forme espressive.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno partecipato a questa edizione: al pubblico, agli autori, agli editori, ai giornalisti, agli enti sostenitori, agli sponsor e a tutti i partner, alle librerie, alle gallerie e agli altri spazi espositivi, ai volontari, a tutte le realtà e persone che hanno partecipato alla realizzazione della manifestazione. Ricordandovi che le mostre continuano anche dopo il festival, vi ringraziamo e vi diamo appuntamento alla prossima edizione di BilBOlbul. |