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Giovedì 13 marzo 2008 |
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"Al suo secondo anno di vita, BilBOlbul è già adulto e ha restituito alla parola festival un significato che molte kermesse a fumetti avevano cancellato. A Bologna, per cinque giorni, si sono visti gli autori più che i loro prodotti editoriali; e le pur affollate sessioni di dedicaces sono state più occasione di incontro tra autori e pubblico che maniacale caccia al disegnino firmato.
(...) BilBOlbul, insomma, si caratterizza per una sua peculiare formula che apparenta il festival organizzato da Hamelin ad una sorta di "biennale" (non per la periodicità, ma per lo spirito) del fumetto: un appuntamento, cioè, di confronto, di sperimentazione e di elaborazione sullo stato dell'arte."
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renato pallavicini |
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Martedì 11 marzo 2008 |
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"Accorto artefice con un'anima, l'associazione culturale Hamelin ha confermato la sua linea attenta e consapevole all'insegna di ricerca e qualità.
Che in una realtà come Bologna provincia e dintorni si traduce in un sistema economico produttivo culturale - fra scuole d'arte, Dams, autori, editori, tipografie, gallerie, indotto di colorazione e stampa all'avanguardia, istituzioni, eventi - su cui si mostrano disposti ad investire amministratori e manager democratici.
Può aprire prospettive lusinghiere di lunga portata per il fumetto - Angouleme insegna - si spera senza snaturarne l'essenza culturale originale."
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thomas martinelli
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Free press - lunedì 10 marzo 2008 |
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"Grande successo, ieri, per l'ultima tornata di incontri e dediche in diretta tra il pubblico del Festival internazionale di fumetto BilBOlbul.
Grandi matite, da Lorenzo Mattotti a Chihoi, hanno deliziato gli appassionati firmando libri con dediche e disegni. Questo spazio in Sala Borsa, aperto venerdì, è stato uno dei più graditi all'interno del Festival, giunto alla seconda edizione e organizzato dall'Associazione Hamelin." |
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claudia baccarani / lucio mazzi
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La Repubblica di Bologna, domenica 9 marzo 2008 |
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"L'anno scorso, alla prima edizione di BilBolbul, Festival internazionale di fumetto che da mercoledì calamita a Bologna migliaia di appassionati, era stata una sorpresa.
Solo gli esperti dei comics, frequentatori di festival sapevano che è d'abitudine, per gli autori, sedersi a un tavolo e fare dediche sui loro libri. Solo che fare una dedica significa fare un disegno sul frontespizio. Quindi matite nazionali e internazionali che lavorano davanti a tutti.
E in tanti, curiosi, si erano fermati a guardare, e magari, invece del libro, chiedevano disegni su fogli bianchi. Igort, sorridendo, aveva detto: In Francia non sarebbe pensabile, ma qui è una cosa nuova, la si fa, e col tempo tutti imparano le regole.
Anche quest'anno lo spazio dediche è un successo. Da venerdì pomeriggio, nella Piazza coperta di Sala Borsa, accanto ai punti vendita delle autoproduzioni e delle grandi case editrici, i disegnatori si alternano ai tavoli.
C'è la regola di portare il libro, ma molti si avvicinano solo per guardare, o fare complimenti, o chiedere che matita particolare venga usata, com'è capitato sabato ad Alberto Corradi. Oppure giovani fumettisti chiedono consigli, e autori d'esperienza come Giovanni Romanini disegnano e rispondono.
E soprattutto tanti sussurrano un sorpreso: ma come fanno?"
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alberto sebastiani |
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Corriere di Bologna , sabato 8 marzo 2008 |
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"Se BilBOlbul appena sette anni fa era un ciclo di pochi incontri in Vicolo Bolognetti mentre oggi è un autorevole festival internazionale, chissà cosa potrebbe diventare la realtà fumettistica bolognese, che già al momento si compone di una decina di case editrici, di un centinaio di artisti, tra i quali molti giovani, e di una settantina di aziende piccole e medie, tra realtà di multiservice editoriale e tipografie altamente specializzate."
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piero di domenico |
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La Stampa - Supplemento settimanale, sabato 1 marzo 2008 |
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"Il festival del fumetto a Bologna rende omaggio al disegnatore della saga di Spada, il poliziotto che annunciò gli anni di piombo. (...) A Gianni De Luca, artista che univa sapienza tecnica e dedizione etica, è dedicata una grande mostra, dal 7 marzo al 4 maggio al Museo Civico Archeologico di Bologna, nell'ambito del festival del fumetto BilBOlbul; il catalogo De Luca. Il disegno pensiero è curato da Hamelin e pubblicato da Black Velvet. Oltre all'omaggio a De Luca sono in programma mostre tematiche (il fumetto e il jazz) e internazionali (America e Cina). Tra gli ospiti stranieri il francese Christophe Blain, fra gli italiani Gabriella Giandelli e Stefano Ricci. Nella rassegna cinematografica, documentari su Eisner e Magnus."
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antonio faeti |
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Domenica 9 marzo 2008 |
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"Ricco di eventi anche l'ultimo giorno di BilBOlbul, tra questi la mostra Cartoline da... promossa da Hera e in collaborazione con il settimanale Internazionale, che dedica un omaggio al mondo del graphic journalism.
In mostra in piazza del Nettuno (fino al 26 marzo), una selezione delle cartoline apparse su Internazionale ad opera dei più importanti fumettisti del mondo.
Alla mostra si affianca l'incontro Disegnare Internazionale con alcuni degli autori che hanno collaborato con la rivista, tra questi Gabriella Giandelli, Francesca Ghermandi e Stefano Ricci."
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irene bisi |
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Venerdì 7 marzo 2008 |
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"Ricci è stato uno dei creativi della seconda eccitante ondata del fumetto bolognese, quella del dopo Frigidaire, fatta da artisti come Brolli e Igort, che hanno gravitato intorno al giornale Dolce Vita e poi si sono dispersi per il mondo.
Lui vive ad Amburgo, insegna in tante università in giro per l'Europa, le sue tavole sono pubblicate da riviste di moda e costume. E adesso, finalmente, Bologna lo storicizza con una vasta esposizione.
D - Bologna, vista da Amburgo. E' davvero una capitale del fumetto?
Stefano Ricci: Sì, questo festival, in sole due edizioni, è diventato un evento internazionale, ha raggiunto qualità e rigore che altri festival europei hanno conquistato dopo dieci anni."
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pierfrancesco pacoda |
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l’Unità di Bologna , sabato 8 marzo 2008 |
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"Un otttimo punto di partenza è certo il festival BilBOlbul. Che sta portando pubblico, belle mostre e grandi autori, ma anche svelando a Bologna la ricchezza e le potenzialità del suo patrimonio fumettistico. E la città risponde.
Gli editori - racconta Emilio Varrà di Hamelin - pubblicano nuovi libri in occasione del festival. Gallerie d'arte e librerie si aprono a mostre di comics. Arrivano film in prima nazionale, come "Peur(s) du noir".
Non è sempre detto che la cultura non paghi: oltre al fumetto, con le scelte giuste, può esserci anche l'arrosto."
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luca baldazzi |
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Corriere di Bologna, giovedì 6 marzo 2008 |
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"Dopo l'omaggio a Magnus nel 2007, l'evento speciale di questa edizione di BilBOlbul, il festival del fumetto in corso in più luoghi della città, è la prima grande mostra antologica dedicata a Gianni De Luca, figura chiave per lo sviluppo del fumetto in Italia, che si inaugura oggi (...) con catalogo edito da Black Velvet.
Il creatore del Commissario Spada, autore di una trilogia shakesperiana, verrà ricordato attraverso 250 opere disposte in ordine cronologico, ad abbracciare una carriere ultraquarantennale, iniziata nel 1947 sulle pagine de Il Vittorioso e proseguita sul settimanale Il Giornalino, sino alla scomparsa nel 1991."
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piero di domenico |
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Mercoledì 5 marzo 2008 |
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"Voluto e promosso da un sindaco appassionatissimo, il secondo festival internazionale di fumetto BilBOlbul invaderà il centro per cinque giorni, da oggi al 9 marzo, ospitando 18 mostre (moltedelle quali in palazzi storici della città), 60 artisti e 80 ospiti da ogni parte del mondo.
Pezzo forte della rassegna, la retrospettiva su Gianni De Luca, uno dei più importanti fumettisti italiani di sempre, tra i preferiti di Cofferati.
Dopo l'inaspettato successo dell'anno scorso (più di 30 mila presenze), gli organizzatori dell'associazione Hamelin hanno confermato la gratuità degli eventi e aumentato l'offerta, cercando di fondere il disegno con le altre arti."
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irene bisi |
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Corriere di Bologna, domenica 2 marzo 2008 |
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"Nella settimana che sta per iniziare, Bologna sarà davvero la capitale del fumetto, perchè il festival organizzato dall'associazione Hamelin è così ricco, intenso e colto da porgersi come un evento unico, senza confronti o possibilità di paragoni.
Vivo l'attesa di queste giornate anche con commozione, perchè ritrovo, nella memoria, gli anni in cui, con gli amici Berti e Lenzi, a partire dal 1966, mi ritrovavo in Cirenaica, nella casa di Lenzi, a fare attività cospirativa in favore del fumetto, e soprattutto a creare l'Anaf, l'associazione nazionale amici del fumetto.
(...) Qualcosa però collega i "carbonari" della Cirenaica con il festival che incomincia: nella grande mostra dedicata a Gianni De Luca rivivono anche gli anni in cui il fumetto si giovava della propria separatezza, gli anni in cui questo solitario sperimentatore creava meraviglie grafiche anche per i bambini non cresciuti." |
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antonio faeti |
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Corriere di Bologna , giovedì 28 febbraio 2008 |
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"Dai cinque incontri sul fumetto di otto anni fa a "un'occupazione massiccia della città", come l'ha definita l'assessore Guglielmi: l'associazione Hamelin, nata nel 1996 attorno ad Antonio Faeti, ha presentato la seconda edizione di BilBOlbul, il festival internazionale del fumetto, che consacra Bologna capitale delle "nuvole parlanti", a conferma dell'elevato numero di artisti, editori e distributori operanti in città, oltre che di una ricca tradizione sviluppatasi dagli anni Sessanta in poi. Dopo le 30 mila presenza dell'anno passato, ecco un programma densissimo, disseminato in vari luoghi della città, infarcito da 18 mostre e 80 artisti."
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piero di domenico |
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La Repubblica di Bologna, martedì 19 febbraio 2008 |
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"Anche se l'inaugurazione ufficiale sarà l'8 marzo, durante BilBOlbul, alla presenza di alcuni artisti, tra cui Mattotti, che quella sera stessa sarà anche al Lumiére per la prima del film.
Già l'anno scorso sono venuto al Festival con piacere - spiega Mattotti - e torno con piacere. E' un festival atipico, non una mostra-mercato, non un luogo di incontro solo per gli editori, ma un momento costruito per il pubblico, per la città. Anzi, fatto in modo tale che direi quasi "seminato" per la città. E soprattutto di ampio respiro, internazionale e capace di parlare a un pubblico in espansione: è come se permettessero al fumetto di uscire dal ghetto dei soli appassionati. Un gran merito, per gli organizzatori." |
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alberto sebastiani |
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Io donna - il femminile del Corriere della Sera, supplemento settimanale, sabato 1 marzo 2008 |
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"Il Festival di fumetto BilBOlbul fa una gran cosa dedicando una mostra a Gianni De Luca, uno dei sommi del nostro disegno, troppo sottovalutato: è fino al 4 maggio al Museo Archeologico, ma De Luca ha un tratto da XXI secolo." |
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Supplemente settimanale de La Repubblica , venerdì 29 febbraio 2008 |
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"Se Gian Burrasca diventa internazionale: seconda edizione per BilBOlbul, il festival bolognese del fumetto che l'anno scorso ebbe grande successo. Al centro della rassegna la mostra dedicata a Gianni De Luca, uno dei più importanti maestri italiani, creatore tral'altro de "Il commissario Spada", della versione a fumetti del Giornalino di Gian Burrasca e de "La freccia nera" e delle biografie, sempre a fumetti, di Totò e Marilyn Monroe."
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giuseppe ortolano |
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Mensile - marzo 2007 |
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“A Bologna c'è un festival di fumetto diverso e particolare, che quest'anno ha tra i suoi ospiti d'onore un'autrice che porta il fumetto italiano nel mondo. BIlBOlbul si svolge dal 5 al 9 marzo in giro per la città, ma le mostre durano fino ad aprile inoltrato.
Le cose da vedere sono molte e interessanti: un'esposizione dedicata allo storico disegnatore italiano Gianni De Luca, una che racconta il fumetto cinese, il jazz illustrato dalle opere del belga Louis Joos. Spicca però fra tutte la personale di Gabriella Giandelli, da lei direttamente curata e intitolata Le stanze degli altri: una raccolta di tavole esposte curiosamente all'interno di un vero appartamento, la residenza per artisti in via Nosadella 2.
Location davvero perfetta, visto che il tema della mostra è proprio l'interno domestico, filo rosso che attraversa l'opera della Giandelli e protagonista silenzioso della serie di albi a fumetti intitolata Interiorae,che ha raccolto un notevole successo di critica negli Stati Uniti.” |
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michele r. serra |
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Mensile , marzo 2008 |
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"Il fumetto d'autore non è mai stato così "invasivo". 60 artisti, 16 mostre e 27 luoghi coinvolti. Dopo la grande retrospettiva su Magnus del 2007, la seconda edizione di BilBOlbul è dedicata al fumettista Gianni De Luca."
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david vecchiato |
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Mensile , marzo 2008 |
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"W la comics wave! graphic novel, mostre, film a fumetti: il mondo delle strisce cresce, cresce, cresce. (...) BilBOlbul!!! Suona in modo curioso il nome del Festival internazionale del fumetto che dal 5 al 9 marzo trasformerà Bologna nella città delle strisce.
Il cartellone di BilBOlbul vanta più di 20 mostre dedicate agli autori (con la a maiuscola) di comics, con tanti film emozionanti.
Come Paura del nero, la pellicola a episodi firmata da artisti come Lorenzo Mattotti e Richard McGuire e il variopinto Free Jimmy di Christopher Nielsen."
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zoraide cremonini |
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Aprile 2008 |
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"Anche per la sua seconda edizione (5-9 marzo) il felsineo BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto ha fatto centro. (...) La mia cronaca concernerà Gianni De Luca, l'autore al quale la manifestazione ha dedicato un convegno di studio all'Accademia di Belle Arti, una splendida mostra antologica al Museo Civico Archeologico dell'Archiginnasio e un interessantissimo volume ricco di contributi critici, De Luca. Il disegno pensiero. Le mostre d'arte non sono solo occasioni per esibire opere di particolare interesse e di piacevole fruizione, ma anche opportunità per far progredire la conoscenza critica di un autore o di un movimento. Questo spiega perchè le mostre siano accompagnate da cataloghi che, quando sono ben realizzati, non solo fissano iconograficamente il materiale esposto, ma offrono una valutazione argomentata delle opere esibite attraverso una serie di contributi critici e, in più di un caso, procedono a interpretazioni o reinterpretazioni dell'artista in mostra alla luce di quanto nel frattempo ha fatto la critica d'arte. E' così che procede la ricerca scientifica (cioè rigorosa) anche in ambito fumettistico. (...) Credo che Hamelin, con queste due prime edizioni festivaliere dedicate a Magnus e a De Luca, abbia inaugurato alla grande la pratica della trilogia mostra/convegno di studi/volume critico, e ribadito così i canoni culturali di una manifestazione scientifica sul fumetto. "
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giulio c. cuccolini |
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