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Biografia dell'autore
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Convegno su De Luca
 
 
Gianni De Luca nasce a Gagliato (Catanzaro) il 27 gennaio 1927, cresce a Roma dove frequenta il Liceo Artistico e, successivamente, la facoltà di Architettura, che abbandona presto per esordire nel mondo dei fumetti.
Il suo debutto avviene nel 1947 sul settimanale per ragazzi “Il Vittorioso”, con un racconto sulla vita di Leonardo intitolato Il mago da Vinci: colpisce immediatamente l’eleganza grafica che caratterizzerà tutta la sua produzione. Negli annui successivi De Luca predilige racconti a sfondo storico riguardanti l’antichità vichinga, l’azteca, l’egiziana e altro, su cui riverserà la sua competenza architettonica e la sua inventiva scenica.
La sua personale ricerca sfocia nel 1951 ne Gli ultimi sulla terra, una storia di fantascienza catastrofica scritta da Eros Belloni. Dopo numerosi altri racconti si chiude nel 1957 la collaborazione con “Il Vittorioso”, ma ne inizia una nuova con le Edizioni Paoline.
Sul settimanale “Il Giornalino” infatti De Luca firma in questi anni una monumentale Storia della Chiesa e un adattamento della Bibbia che andranno a costituire due corposi volumi cartonati tuttora in continua ristampa: I dodici in cammino e La più bella storia mai raccontata.
Dopo una intensa fase come illustratore per lo stesso settimanale, per il quale firma soprattutto una lunghissima e variegata sequela di copertine, ritorna al fumetto con alcuni racconti di ambientazione western.
Nel 1970 inizia la pubblicazione dei racconti della serie Il commissario Spada, ideata dal giornalista Gian Luigi Gonano. La storia è ambientata a Milano e vede protagonista un funzionario dell’Interpol, che, vedovo, vive con il figlio adolescente. La narrazione guarda alla realtà italiana di quegli anni, preoccupandosi di mediare tutto per i ragazzi lettori del settimanale. Restano comunque atipiche le tematiche ampiamente fuori target che mostrano senza reticenze aspetti anche inquietanti della cronaca del tempo: furti internazionali, droga, comunità hippies e comuni, fino alle tematiche dure del terrorismo e della resistenza. Inoltre attraverso queste storie De Luca inizia una ricerca continua sulle nuove possibilità espressive del medium, sperimentando soluzioni grafiche prima inesistenti e che, attualissime ancor oggi, lo rendono uno dei disegnatori più innovativi di tutti i tempi.
Questa sperimentazione è approfondita nei libri della cosiddetta “trilogia shakespeariana”, che uscì a puntate su “il Giornalino” fra il 1975 e il 1976. La Tempesta, Amleto, Romeo e Giulietta sono i tre capolavori di cui De Luca realizzò una versione rivoluzionaria e personale.
Dopo altre fortunate serie dedicate tra l’altro a grandi classici della letteratura come Il giornalino di Gian Burrasca e La freccia nera, dopo una trasposizione fantascientifica della storia di Paolo di Tarso, in cui si assiste ad un contagio fra grafica e tecnica pittorica, Gianni De Luca scompare a Roma il 6 giugno 1991, lasciando incompiuta la storia I giorni dell’impero, che uscirà su “Il Giornalino” nel 1993.
 
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