Il percorso artistico di Alessandro Tota: da Yeti a Palacinche (Michele R. Serra)
Ogni narratore racconta se stesso? Mica sempre vero. Ma spesso. Un paio d’anni fa leggevo Yeti, l’esordio in forma di libro per Alessandro Tota. Prima di quello aveva messo insieme poche storie, pubblicate principalmente nelle antologie degli amici bolognesi del gruppo Canicola. Yeti era un gran esordio, fatto di idee semplici messe sulla pagina con efficacia e pure sprazzi di vera poesia, che non รจ poco al giorno d’oggi. Chiacchierando con Alessandro in occasione di quell’uscita ho scoperto di essere suo coetaneo, e che i trent’anni di vita sono l’unica cosa che abbiamo in comune: mentre io rimango attaccato unghie…