Impressioni d’Africa – Alice Milani e Michela Osimo
Ha inaugurato ieri sera Non so come sono finita lì, mostra di incisioni di Alice Milani e testi di Michela Osimo.
Alice e Michela abitano a Bruxelles e sono amiche. Ad autunno 2012 hanno lavorato al festival teatrale Récréatrales in Burkina Faso. Hanno dato una mano a spostare e costruire palchi e disegnato le scenografie; nei momenti liberi documentavano il loro soggiorno (due mesi e mezzo) con immagini e parole.
Alice Milani si era portata un rotolo di plastica leggera, che poi tagliava in fogli e su cui incideva con una punta di metallo. Poteva poi controllare sul momento la resa, inclinando leggermente il foglio e guardando in trasparenza. Michela Osimo registrava con la penna scampoli di conversazioni e scene che le scorrevano davanti agli occhi. Lavoravano in parallelo, senza essersi date altra indicazioni se non quelle di raccogliere immagini e parole.
Tornate a casa, Alice ha stampato le incisioni e poi con Michela hanno assemblato la mostra, che intelligentemente ha come sottotitolo Raccolta di impressioni. Perché camminando per le due stanze e il corridoio delle Officine della Stampa di Bologna è questo che si raccoglie: impressioni nel senso francese di fine Ottocento. Volti, sensazioni; sembra quasi di sentire il rumore dei sandali sulla sabbia del Burkina Faso o l’odore di sudore del lavoro sotto il sole.
In un angolo, una cuffia porta la voce potente di un attore che Alice e Michela hanno conosciuto durante il loro soggiorno e a cui hanno chiesto di recitare alcuni testi, «perché hanno un modo di usare il francese che in Francia non esiste» dice Alice.
Vi regalo uno dei testi che mi sono piaciuti di più, sperando di invogliarvi ad andarvi a perdere tra queste impressioni d’Africa.
LA MOSTRA:
[…] questa è una recensione sul sito del Bil Bol […]