Dal 1990 il progetto inglese Animate, sostenuto da Arts Council England e dal canale tv inglese Channel 4, ha commissionato e prodotto ben 90 cortometraggi a cui la definizione tradizionale di “animazione” va decisamente stretta. In anteprima italiana, è possibile vedere una selezione delle opere che per tecniche impiegate si avvicinano al mondo del disegno e del fumetto. Tra gli autori in programma il duo Semiconductor (Ruth Jarman e Joseph Gerhardt), artisti digitali che hanno esposto i loro lavori alla Tate Modern e alla Biennale di Venezia; Run Wrake, originalissimo grafico e animatore; David Shrigley e Chris Shepherd, autori del controverso cortometraggio di culto Who I Am and What I Want; Tim Hope, noto per i suoi video per la band inglese Coldplay; The Quay Brothers, visionari scenografi di miniature barocche.

Anteprima in Italia del documentario sul maestro del fumetto americano, presentato allo scorso Tribeca Film Festival, prossimamente in programma al Leeds International Film Festival. Realizzato in collaborazione con Eisner stesso (fino alla sua scomparsa nel gennaio 2005) e con sua moglie Ann, raccoglie rari materiali d’archivio, oltre a commenti e testimonianze di altri grandi autori come Art Spiegelman, Jack Kirby, Stan Lee, Neil Gaiman, Frank Miller, e di scrittori come Michael Chabon e Kurt Vonnegut.

Prodotto a partire dall’iniziativa che il Festival dello scorso anno ha dedicato alla figura di Magnus – con una mostra antologica, un convegno e un libro – questo documentario ripercorre la vita e l’opera di Roberto Raviola. Attraverso le testimonianze di coloro che hanno lavorato con lui, Giovanni Romanini e Sergio Tisselli, gli editori Luigi Bernardi e Sergio Bonelli, i critici e studiosi del fumetto Giulio C. Cuccolini e Franco Spiritelli, il documentario è una ricostruzione della carriera artistica di questo autore.

Un film d’animazione composto da episodi ideati e realizzati da alcuni tra i maggiori fumettisti europei e americani (Blutch, Burns, Caillou, di Sciullo, Kramsky, Mattotti, McGuire, Pirus, Slocombe). Il legame tra i vari episodi, che si differenziano per stili e tecniche dando un forte dinamismo alla pellicola, è quello del nero inteso dal punto di vista visivo, con esiti di grande impatto e forza emotiva, e da quello tematico che rende il nero metafora di inquietudine, di mistero, di ancestrali paure, fino al vero e proprio orrore. Il film acclamato alla sua anteprima al Festival del Cinema di Roma 2007, è in prima nazionale a Bologna .

Christopher Nielsen è diventato una leggenda nel movimento dei fumetti underground in Norvegia con i suoi 20 comic books, tre serie televisive 3D e un film di animazione 2D, Friday Night Fever (1996).
Free Jimmy, in anteprima in Italia è il suo primo lungometraggio, ricco di satira e umorismo nero, con esseri umani corrotti, egoisti e sfruttatori degli animali. La tecnologia 3D di Pixar e Dreamworks viene usata in un modo completamente nuovo, per creare un’atmosfera con un look “sporco”, automezzi arrugginiti e un ambiente sorprendentemente dettagliato. Vincitore di numerosi premi – Amanda 2006, Annècy 2007 – Free Jimmy rappresenta una nuova frontiera del cinema di animazione.