Anatomia di una mostra: Koren Shadmi
Negli spazi ampi e luminosi della Galleria Pivarte, le tavole e le illustrazioni di Koren Shadmi si esaltavano, risaltando contro il bianco delle pareti. %CODE1%
Mostre
Mostra di Andrea Bruno
All’interno del Fragilecontinuo ArteShop le tavole di Andrea Bruno si presentano in tutta la loro complessa stratificazione, rendendo chiaro al lettore sia il lavoro particolarissimo dell’autore sulla tavola, sia la differenza tra l’originale e la resa finale della stampa su carta. Un confronto che evidenzia l’attenzione di Bruno per il segno come azione, ma anche per quello che è il risultato finale che deve giungere tra le mani del lettore. %CODE1%
Matite, alberi e bambini
Lo spazio di esposizione RAM è un ambiente piccolo, ma gestito con abilità, capace di essere accogliente sia per i visitatori che per le opere esposte. Lì ad esporre c’è Joanna Heelgren, una giovane artista dotata di un segno morbido che conserva una genuinità fanciulla, ma capace di infondere un’atmosfera di disarmante empatia. Un segno che nella stampa si confonde in nebbiosi ed avvolgenti grigi, qui osservato da vicino rivela il meticoloso e allo stesso tempo semplice chiaroscuro della matita. Le più di cento tavole esposte in sequenza costituiscono una storia completa (con testi in francese anch’essi a matita), ma…
Diario di un vizio, mostra di Paolo Bacilieri
Paolo Bacilieri è una delle voci più originali e innovative del fumetto italiano, un autore in grado di spaziare dal fumetto di ricerca alla dimensione del seriale ma sempre affermando la propria traccia stilistica. Soprattutto nelle avventure dell’alter ego Zeno Porno, attraverso storie in bilico tra il metaforico e un fantastico quotidiano, Bacilieri ci avverte sulla precarietà e la complessità del vivere contemporaneo.
La mostra di David B. – Complotti notturni
David B., uno dei maestri del fumetto d’Oltralpe, con la sua ultima opera Journal d’Italie conferma l’originalità e la ricchezza del suo percorso artistico, confrontandosi con l’intimità narrativa del diario ma senza scadere in uno sterile autobiografismo.